Senet

Il Senet è un gioco di percorso che rappresenta il pericoloso viaggio dell’Anima nell’oltretomba egizio, la Duat.

 

Giocato inizialmente a scopo religioso da sacerdoti e Faraoni, a partire dal 1500 a.C. iniziò a essere giocato da tutti; citato nelle Teogonie e nel Libro dei Morti si credeva che fosse stato inventato dal Dio Thot e che le partite potessero presagire la sorte dell’anima nell’aldilà. Famosa è anche l’immagine della regina Nefertari che gioca a Senet contro un invisibile avversario.

 

Nell’introduzione al capitolo 17 del Libro dei Morti, il Senet è descritto come una delle occupazioni del defunto nell’aldilà e la vignetta che accompagna il capitolo lo rappresenta, spesso in compagnia della moglie, seduto alla scacchiera, ma senza avversari. Come tante altre attività attribuite alla prossima vita, anche giocare a Senet era qualcosa che il defunto aveva fatto durante la sua vita terrena.

 

A conferma della sua lunga storia, è stato rappresentato in alcune scene raffigurate sulle pareti delle tombe dell’Antico Regno, mille anni prima di Tutankhamon, a volte in associazione con musica e altri tipi di intrattenimento.

 

A giudicare dal numero di esemplari ritrovati nella tomba di Tutankhamon, quattro in tutto, il gioco doveva essere uno dei suoi passatempi preferiti. Le tavole variano per dimensioni da un set in miniatura al più grande ed elegante.

 

Benché la maggior parte dei reperti scovati nelle tombe sia di solito in ceramica e legno, il reperto più antico ritrovato è una tavoletta di terracotta rinvenuta in un cimitero a El-Mahasna, risalente al 3300 a.C., oggi conservata a Bruxelles.

 

Nonostante l’enorme diffusione di questo gioco, le regole non sono mai state scoperte e quelle che usiamo oggi giorno sono il frutto della ricostruzione degli archeologi, in particolare di Timothy Kendall e R. C. Bell.

Senet è uno dei giochi da tavolo più antichi, ma sfortunatamente è caduto in disuso per alcuni millenni senza dubbio un’altra perdita tragica causata dal rogo della Biblioteca di Alessandria. 

• la pagina dedicata al gioco su Bgg

COME SI GIOCA AL GIOCO DA TAVOLO SENET

Le regole del gioco Senet sono molto semplici da comprendere ed imparare: si inizia con tutti i pezzi posizionati fuori dal tabellone, si lanciano i dadi per determinare chi inizierà il gioco. Chi lancia il punteggio maggiore lancia i dadi e muove per primo.

2. A ogni lancio di dado corrisponde il movimento di una sola pedina, non si può suddividere il punteggio per più pedine. Il percorso da seguire è quello indicato in figura.

3. Nel lancio di dadi si può ritirare, senza limite ai tiri extra, con 1, 4 e 5. Con 2 e 3, invece, si sposta la pedina e il turno passa all’avversario.

4. Lanciati i dadi si può decidere di muovere una pedina già in gioco o metterne fuori un’altra spostandola del numero di caselle indicato dai dadi.

5. Nelle caselle non possono sostare più pedine contemporaneamente, se si finisce in una casella occupata da una propria pedina e non se ne possono spostare altre, si salta il turno.

6. Se si cade in una casella occupata da una pedina avversaria, la si “mangia” scambiandola di posto con la casella di partenza della nostra, come in figura.

7. Questo però non è valido se la pedina avversaria è “protetta”, ossia se è affiancata da un’altra pedina avversaria come in figura.

8. Lungo il percorso si possono saltare le pedine, proprie o altrui, ma mentre non c’è limite al numero di pedine proprie che si possono scavalcare, quelle avversarie non possono essere saltate se sono più di due.

9. Se si cade in una casella raffigurante un geroglifico si veda la tabella di riferimento per il significato e i movimenti speciali a essa riservati. 

10. Dato che le pedine non possono essere attaccate nelle Case di Nefer, di Anek, di Maat, di Isis e Neftis e nella Casa di Horus, l’avversario non può prenderne il posto con la propria pedina e, se non può spostare altre pedine, deve quindi passare il turno finché una delle suddette caselle non si libera.

11. Se un giocatore ha le pedine sulle caselle con i simboli descritti al punto 9 e non fa il tiro esatto richiesto, salta il turno a meno che non possa spostare altre pedine.

12. Il giocatore che per primo porta fuori tutti i suoi pezzi dal tabellone vince la partita.

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